Martedì 18 marzo 2025, alle ore 18.00, presso la Sala "Tito Maniacco" di Palazzo Bartolini in Piazza Marconi 8 a Udine, per la rassegna Dialoghi in Biblioteca, si terrà la presentazione del libro edito da SilvanaEditoriale:
Sia la chasa spechio del spirito
Abitare in Friuli nel Quattrocento
a cura di
Maurizio d’Arcano Grattoni e
Francesco Fratta de Tomas, presentazione del volume a cura del professor
Enrico Colle, direttore del Museo Stibbert di Firenze.
Lo scorrere del tempo, il mutare del gusto, più banalmente le diverse esigenze residenziali legate al vivere quotidiano : tutto ciò ha influito profondamente sull’evoluzione dell’abita - re, consegnandoci quasi sempre strutture architettoniche che soltanto apparentemente ci sembrano vicine al loro stato originale, ma che, a ben vedere, sono in realtà assai mutate. La distribuzione e l’organizzazione degli spazi, la gestione della luce naturale e artificiale, l’utilizzo delle risorse idriche, la natura e la disposizione dell’arredo... sono soltanto alcune delle situazioni che, rispetto al XV secolo, oggi hanno subito più profondi cambiamenti. Ma la casa è ben altro che un semplice spazio in cui trascorrere, nel modo più confortevole e razionale possibile, la nostra vita. La casa è veramente “spechio del spirito”, come scrisse un Signore di Partistagno in un registro contabile del primo Quattrocento. È quel luogo ‘materiale’ dove il nostro ‘immateriale’ trova forma, espressione, vita. Il volume ha seguito un percorso di ricerca difficile ma affascinante, ricco di attrattiva per la ricostruzione di dimensioni perdute , ma soprattutto carico di valenze operative che trovano la loro realiz - zazione nel facilitare l’intelligibilità del costruito antico anche quando il tempo, l’uomo o la natura ce l’hanno definitivamente sottratto.
Maurizio d’Arcano Grattoni è docente di Storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo e di Storia delle arti applicate presso il dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine. I settori di studio principali riguardano l’architettura residenziale e gli arredi fra basso Medioevo e primo Rinascimento.
Francesco Fratta de Tomas è dottore di ricerca in Storia dell’arte. Si è occupato in particolare di soffitti lignei dipinti e di arredi a intaglio piatto di area norditaliana di XV e XVI secolo, temi che ha sviluppato nel corso di assegni di ricerca presso il dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine.
Entrambi fanno parte di gruppi di ricerca nazionali e internazionali fra cui LOC-GLOB. The local connectivity in an age of global intensification (1280-1500) all’interno del quale sono impegnati nello studio degli interni in Friuli attraverso gli inventari di XV secolo.