Mario Turello e Giuseppe O. Longo tra tarocchi e cibernetica

mercoledì 5 giugno 2019 ore 18.00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Mercoledì 5 giugno maggio 2019, alle ore 18.00, per il ciclo “Dialoghi in Biblioteca” organizzati presso Sala Corgnali della Biblioteca Civica di Udine in riva Bartolini 5, sarà presentato il libro:

Ars combinatoria. Sette saggi tra tarocchi e cibernetica

di Mario Turello
appena edito a Udine da La Nuova Base

Dialoga con l’Autore il prof. Giuseppe O. Longo, professore emerito dell'Università degli studi di Trieste.

Cosa unisce le note figure degli scrittori contemporanei Umberto Eco, Italo Calvino, Primo Levi e Gianni Rodari ai meno noti intellettuali rinascimentali Giovanni Fontana e Giulio Camillo Delminio, passando per i “giocatori” dell'Oulipo? Si tratta di un intreccio sottile e continuo fra la letteratura e la matematica, in particolare con la più specifica branca della combinatoria. E questo libro racconta di varie macchine meccaniche e di macchine generatrici, come il Telaio di Swift o il Versificatore di Levi; di artifici mnemotecnici e del Teatro della Memoria, anticipatore dell'ipertesto fondamentale alla nascita del web. Ma ci viene svelata anche la matematica sottesa alle opere letterarie del'Oulipo e di Calvino e una imprevista ma profonda analogia strutturale fra Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault di Umberto Eco. Coniugando sapientemente le quattro culture, questo libro si offre a tutti i lettori, dal più curioso al più esigente.

Mario Turello, saggista e critico letterario, è stato insegnante di materie umanistiche nelle scuole medie. Si è occupato in particolare di Gianni Rodari, Italo Calvino, Umberto Eco, Primo Levi, Mircea Eliade, Aldous Huxley e della produzione letteraria del Friuli Venezia Giulia. In volume ha pubblicato due monografie su Giulio Camillo Delminio e ha curato l'opera omnia del poeta barocco Ludovico Leporeo.

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