La grande Trieste "friulana" tra Otto e Novecento

mercoledì 29 novembre 2017 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Mercoledì 29 novembre 2017, alle ore 18.00, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, presso Sala Corgnali della Biblioteca sarà presentato il libro edito quest’anno dalla LEG Gorizia:

Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli e l'identità rimossa

di Marina Silvestri

Dialogano con l’Autrice i professori Fulvio Salimbeni (Università di Udine) e Fulvio Senardi, presidente dell’Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione.

Trieste, agli inizi del Novecento, era un caso singolare: una città di immigrati arrivati per la maggioranza dalle regioni contermini, il Friuli, la Carnia, il Goriziano e la Carniola, e poi l'Istria e la Dalmazia, nonché da varie regioni del Regno d'Italia.
Fra le 38.000 e le 50.000 presenze allo scoppio della Grande Guerra, su una popolazione di 243.000 abitanti. Erano facchini e operai, impiegati, caffettieri, osti, camerieri, tipografi e giornalisti, proprietari di opifici, negozianti, agenti di commercio, di cambio, banchieri e possidenti.
Fra i regnicoli vi erano garibaldini e mazziniani, socialisti e anarchici, ma la maggior parte era estranea alla politica e agli scontri nazionali. Intere famiglie avevano scelto di emigrare per necessità, spinte da migliori opportunità economiche.
Da Trieste, inoltre, si salpava per le Americhe.
Scrive Marina Silvestri nell’introduzione al volume: “La migrazione dei regnicoli, i cittadini del Regno d’Italia, altro non è se non la continuazione di un flusso iniziato dagli stessi luoghi e sulle stesse rotte fin dal Medioevo, ed ha radici più lontane ancora.
Sicuramente la città ha assorbito qualcosa della mentalità, dei costumi, delle tradizioni, dell’immaginario di ciascun emigrato, figlio di storie antiche e diverse. (…) La loro eredità è una storia sommersa nell’inconscio della città”.


Marina Silvestri, giornalista, laureata in Lettere moderne, ha lavorato per i programmi radiofonici e televisivi della Rai, dapprima nella sede regionale, poi per Rai Tre. Ha pubblicato testi di narrativa e saggistica, tra i quali Miralegra (1993) e Ambraverde (2013), entrambi presentati alla “Joppi”, e Aurelia Gruber Benco. Trieste, l’identità europea e la politica della cultura (2009), oltre a vari saggi di divulgazione scientifica.

La partecipazione è libera e gratuita.

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