L'universo buffo e festoso di Arlecchino

mercoledì 25 ottobre 2017 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Mercoledì 25 ottobre 2017, alle ore 18.00, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall'Assessorato alla Cultura, sarà presentato il libro edito quest’anno a Trento da Edizioni Forme Libere:

La Umana Commedia di Arlecchino. Tra iconografia antica e ritratti d’arte del primo Arlecchino donna

di Claudia Contin Arlecchino

Dialogano con l’Autrice Sabrina Zannier (critico d'arte) e Aldo Colonnello (operatore culturale).

​La figura di Arlecchino ha accompagnato nei secoli, e continua ad accompagnare, le risate catartiche delle anime dei vivi e dei morti. I primi incontri avvengono durante le scorribande dell’antico Hellequin, del quale si ha notizia sin dal XII secolo nelle testimonianze dei monaci erranti e nelle culture carnevalesche di tutta Europa e poi attraverso i “Viaggi Teatrali” dei Comici italiani che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo.
Un paio di secoli prima della grande diffusione della Commedia dell’Arte, nel XXI canto dell’Inferno della Divina Commedia, Dante descrive un simpatico Alichino attaccabrighe, in mezzo ai diavoli buffi e grottescamente giocosi della quinta bolgia del cerchio ottavo.
Nel Cinquecento Tristano Martinelli fu il primo attore comico ad aver scelto esplicitamente per la sua maschera il nome di Arlecchino. Ancora oggi la figura di Arlecchino è avvolta nel mistero apparentemente contraddittorio della sua antichità e della sua attualità.

L’artista contemporaneo Claudia Contin Arlecchino – autrice, attrice, regista e artista figurativa –raccoglie queste divine o inferiche eredità di saltimbanco, portando sulle scene del suo teatro la capacità di Arlecchino di leggere ogni aspetto della realtà come una sana e indispensabile umana commedia. In questo divertente racconto iconografico e teatrale l’autrice – che ha iniziato a interpretare Arlecchino sin dal 1987 – ci svela i segreti messaggi contenuti nelle antiche incisioni raffiguranti i diavoli buffi, i proto-Arlecchino, l’antico Hellequin, i giullari, gli uomini selvatici dei carnevali danzanti e i grandi Arlecchino professionisti della storia della Commedia dell’Arte che l’hanno ispirata nel suo mestiere. L’autrice racconta anche le storie e i progetti di quegli artisti che, tra il XX e il XXI secolo, nello scegliere Arlecchino come modello o come ispirazione, hanno contribuito a creare una nuova iconografia contemporanea arlecchinesca con “Ritratti d’arte del primo Arlecchino donna”.

La partecipazione è libera e gratuita.

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