L'avventurosa emigrazione di un carnico lungo il Novecento

Martedì 24 aprile 2018 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Martedì 24 aprile 2018, alle ore 18.00, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, sarà presentato il libro edito l’anno scorso dal Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale “Leopoldo Gasparini” di Gradisca d’Isonzo:

Motorista diesel

Memorie di guerra, di lavoro e di emigrazione in Europa, Africa, Asia 1938-1981


di Antonio Carlevaris

a cura di Franco Cecotti

Dialoga con il curatore il prof. Valerio Marchi

 

Motorista diesel non è un diario ma una testimonianza redatta molti anni dopo i fatti narrati e scritta in italiano, probabilmente la terza lingua di Antonio Carlevaris, dopo il friulano nella variante carnica e il francese, concepita da un emigrante per più versi eccezionale. Nato a Ovaro, Carlevaris è cresciuto in una cittadina della Francia, Arras, dove ha frequentato le scuole dell’obbligo e iniziato la sua esperienza lavorativa. Ovaro resta per lui il luogo degli affetti. Lavora in Polonia e in Ucraina durante la seconda guerra mondiale e qui sarà testimone degli orrori del ghetto di Varsavia, sarà poi militare in Sicilia e quindi prigioniero a New York per alcuni anni. Dopo la guerra è costretto a lasciare nuovamente la famiglia per lavorare in Africa e in Asia. Se è ovviamente drammatico il racconto del lavoro in Polonia e Ucraina nei primi anni del conflitto, lo è anche la sua esperienza africana in piena lotta per l’indipendenza del Congo. Sarà poi in Thailandia dove assisterà alle fasi finali della guerra in Vietnam. Il volume è un’occasione di riflessione sulla storia della nostra emigrazione e sull’orgoglio del saper fare degli operai italiani. Il protagonista, con in tasca il suo diploma di “motorista diesel”, attraversa mondi e conflitti che hanno segnato il Novecento con una grande curiosità e i suoi resoconti ci restituiscono tutte le emozioni di una vita di lavoro e sacrificio ma anche di soddisfazioni per le realizzazioni professionali e le molte relazioni umane intrecciate. 

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