Martedì 7 novembre 2023, alle ore 18.00, in Sala Corgnali della Biblioteca Civica "V. Joppi" in riva Bartolini 5 a Udine, per il ciclo dei
Dialoghi in Biblioteca sarà presentato il libro edito da Morganti Editore:
Io sono Federico Tavan
di
Stefania Conte
In occasione del decennale della scomparsa (2013-2023) del poeta Federico Tavan.
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO BIOGRAFICO E DELLE MONOGRAFIE POETICHE DELLA COLLANA I TAVANOT.
Interviene
l’Assessore alla Cultura Federico Angelo Pirone
dialoga con la scrittrice
la giornalista Gabriella Bucco
letture tratte dal romanzo
a cura di Werner Di Donato e Gabriella Gortani
Nel romanzo Io sono Federico Tavan la scrittrice Stefania Conte (Morganti Editori) ricostruisce la vita di Federico Tavan attraverso le testimonianze, le sue poesie e le sue prose. Lo racconta attingendo agli stili narrativi del realismo magico e del romanzo esistenzialista, per superare l’immagine lacunosa e semplificata di lui, restituendolo ai lettori nella sua affascinante complessità.
La storia prende avvio il 5 novembre del 2013, giorno del sessantaquattresimo compleanno del Poeta, quando Giacomina, donna entrata realmente nel vissuto di Tavan, ma trasformata dalle circostanze in presenza straordinaria, bussa alla porta di casa.
Inizia così fra loro una lunga conversazione, cui lui non può sottrarsi: lei lo pungola e lo sostiene, lui si lamenta e inveisce, ma in tal modo riflette, ricorda e separa la realtà dall’illusione. Lo scopo di Giacomina è condurre quest’uomo vessato dalla follia, sostenuto dal talento e ferito dalla solitudine, a prendere coscienza di sé. È una storia che non lascia scampo alla ragione e alle passioni, trasformando Federico Tavan in un modello di resilienza.
Scrive l’autrice nelle note finali in postfazione: “Nel romanzo non va ricercato il consueto Federico Tavan, il poeta folle e goliardico, ma l’Uomo che ha tentato di cucirsi addosso un abito per vestire l’individualità. Lui, nel corso della sua vita straordinaria anche se tribolata, ha incontrato un oceano di persone e molte gocce di questo oceano gli hanno voluto bene e sono da lui state amate. Nessuno di loro appare nella trama, per il semplice motivo che, quando un uomo riflette su di sé, non ha bisogno di nominare chi ha incontrato. La riflessione ha sempre e solo a che vedere con la persona che riflette. Tutto il resto, con buona pace delle persone che sono entrate in vario modo nella sua vita, è scenografia. Il mio è un romanzo esistenzialista, non ha obbligo di dettagli storiografici e di note a margine. Ho però allegato, alla fine, una nota biografica”.
La sorella Maria Grazia Tavan, dopo aver letto il romanzo, ha acconsentito alla pubblicazione.
Stefania Conte ha scritto numerosi romanzi e racconti.
Esordisce pubblicando i sette libri dedicati alla famiglia Savorgnan e ai loro gatti, per i quali è stato coniato dai suoi lettori il nomignolo ‘Signora dei gatti’.
A questi seguono due romanzi storici: L’ultimo canto del Codirosso, trasposto radiofonicamente da Rai FVG, e La stanza di Piera, in cui narra il genocidio delle foibe.
Sua la curatela di due romanzi corali dedicati alle avventure di Babbo Natale, L’uomo dei sogni reali e Il mistero delle nove perle. Cultrice di leggende, miti e folklore, ha scritto la trilogia Flo dei folletti, Il prigioniero delle fate e La rivolta degli alberi.
Ha ideato e cura Sgorloniana, collana che raccoglie le opere edite e inedite dello scrittore Carlo Sgorlon.
Con Maria Cristina Vitali cura la collana I tavanot, costituita attualmente da otto monografie critiche che raccolgono le poesie e le prose di Federico Tavan.
Dal suo romanzo Io sono Federico Tavan ha tratto il dramma teatrale omonimo.
È nata a Venezia e vive in Friuli Venezia Giulia con il marito, scrittore.