Il più grande disastro ferroviario della storia italiana

Mercoledì 16 maggio 2018 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Mercoledì 16 maggio 2018, alle ore 18.00, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, sarà presentato il libro edito a Gorizia da LEG nel 2014:

Balvano 1944

Indagine su un disastro rimosso

di Gianluca Barneschi

Dialogano con l'autore Alessandro Puhali e Romano Vecchiet (Direttore della Biblioteca Civica)

 

Ragion di stato, censura militare e indagini dagli esiti ridicoli nascosero l'orribile morte di oltre 600 passeggeri nel più grave incidente ferroviario della storia. Nelle prime ore del 3 marzo 1944, a Balvano, in provincia di Potenza, più di 600 persone morirono in un assurdo e incredibile incidente ferroviario: il più grave della storia. Un vero e proprio Titanic ferroviario. Ma, a differenza del Titanic, ancora più incredibilmente questa tragedia (che ha avuto molti responsabili), è stata ignorata. Centinaia di famiglie dal marzo 1944, cercano verità, spiegazioni e un risarcimento morale. Invece, indagini sbrigative, censura militare e ragion di stato congiurarono per una quasi completa rimozione dell'accaduto. Ad alcune tra le famiglie delle vittime, dopo lunghe vicende giudiziali, fu riconosciuta una modesta indennità, ma il loro desiderio è sempre stato quello di un'adeguata conoscenza e di un doveroso ricordo del dramma vissuto. Ma, quella di Balvano, è stata, e continua a essere, una strage con molti responsabili e nessun colpevole, come molte altre del dopoguerra italiano, con l'aggravante di essere totalmente ignorata ai più. Questo saggio, frutto di ricerche ventennali negli archivi di tutto il mondo, rivela per la prima volta, tutti gli inediti e definitivi particolari della tragedia, grazie all'acquisizione di documentazione desecretata, testimonianze inedite e rivelazioni clamorose.

Gianluca Barneschi, avvocato nel settore delle telecomunicazioni, è nato a Roma nel 1960. Da un ventennio si occupa di storia del XX secolo: i suoi saggi, pubblicati in “Nuova Storia Contemporanea” e in vari quotidiani e periodici, hanno ricevuto anche prestigiosi premi letterari.

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