Mercoledì 22 marzo 2023, alle ore 18.00, in Sala Corgnali della Biblioteca Civica "V. Joppi" in riva Bartolini 5 a Udine, per il ciclo dei
Dialoghi in Biblioteca sarà presentato il libro edito da Samuele (2022):
Distopica
di Marina Giovannelli
dialoga con l'autrice Martina Delpiccolo
Cos’è distopico? L’autrice? La realtà? O si sottende semplicemente un “mi sento distopica” senza che questo vada a intaccare l’identità di chi lo dice?
Sappiamo che la distopia è una rappresentazione di uno stato di cose futuro con cui si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi. Per distopico si intende, in letteratura, anche un racconto che prefigura una società futura spaventosa, cruda, in linea con l’etimologia del termine: “un luogo cattivo”. Ma distopico è anche un organo, in medicina, in posizione anomala rispetto alla sua sede normale.
Distopica di Marina Giovannelli è un libro apparentemente duro e doloroso. Ma questi sono i sentimenti umani oltre i radi momenti di felicità, o di possibilità di felicità. Il mondo, il corpo, gli affetti, scorrono come elementi continuamente mutevoli, transitori, anche se lasciano inevitabilmente tracce indelebili. Ciò che val la pena per un essere umano è proprio quel restare a sentire, a voler bene, a guardare, mentre tutto cambia. Perché siamo la somma di ciò che abbiamo amato e di ciò che ci ha amato. Un’essenza oltre ogni futuro e desiderio nonostante “l’evidenza del quasi / insostenibile”. O, come Marina Giovannelli scrive in uno dei testi più belli della raccolta, che diventa auspicio: “che resti solo nudità di vita”.
Marina Giovannelli – Marina Giovannelli è nata e vive a Udine. Dal 1990 ha pubblicato saggi, racconti e romanzi, fra i quali Il sentimento della vita, Armando ed., Roma 2012; Variazioni sulle sorelle, Iacobelli ed., Roma 2017; Sulle tracce di Gasperina, KappaVu, Udine 2020; Nell’ora della stella, Vita Activa Nuova, Trieste 2022. Ha curato diversi libri collettanei. Fra questi Niente come prima. Il passaggio del ’68 tra storia e memoria, KappaVu, Udine 2007 e le quattro pubblicazioni del Gruppo di scrittura “Anna Achmatova”, ultima delle quali è Alfabeto di passioni, Kappa Vu ed, Udine 2021. Numerosi i testi poetici. Fra questi: Ishtar nella Città del Buio, Roma 2009 (XVII Premio Donna e Poesia-il Paese delle Donne); Il libro della memoria e dell’oblio, Samuele ed., Fanna 2013; Una sorta di felicità, Raffaelli ed., Rimini 2019 (Premio Pascoli-PPOO Città di Barga 2019). Presente in diverse antologie, figura fra i poeti del Nordest di ‘Ossigeno nascente’. Atlante dei poeti contemporanei. Ha partecipato alle edizioni n. 6, 7, 11, 14 di Libri diVersi, a cura dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti. Fa parte della SIL (Società Italiana delle Letterate), ha fondato il Gruppo di scrittura “Anna Achmatova” nel 2007 e, nel 2010, l’Associazione ADASTRACULTURA “Tito Maniacco”.