Dialoghi in biblioteca
Un inquietante racconto sulla Trieste ebrea sotto il nazismo

giovedì 28 gennaio 2016 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna - Sala Corgnali - Riva Bartolini 5
Giovedì 28 gennaio 2016, alle 18, presso Sala Corgnali della Biblioteca Civica in Riva Bartolini 5 a Udine, nell’ambito del ciclo “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca e dall’Assessorato alla Cultura, in occasione delle attività legate alla commemorazione della Shoah, presso Sala Corgnali della Biblioteca “Joppi” in Riva Bartolini 5 a Udine sarà presentato il volume di Roberto Curci

Via San Nicolò 30. Traditori e traditi nella Trieste nazista

pubblicato l’anno scorso dalla casa editrice il Mulino di Bologna.
Il prof. Fulvio Salimbeni (Università degli Studi di Udine) dialogherà con l’Autore.

Una storia sbagliata, che coinvolge molti ebrei della comunità triestina e ha il suo centro simbolico in una casa di via San Nicolò (la stessa in cui abitò Joyce), dove si trovava ad un tempo la libreria antiquaria dell'ebreo Umberto Saba e il laboratorio di sartoria e l'abitazione dell'ebreo Grini, lontano parente di Saba. Un figlio di questo sarto, durante l'occupazione nazista, collaborerà attivamente a identificare e catturare molti dei suoi correligionari, poi deportati e uccisi. Attorno alle infami imprese dell'ebreo traditore, ricostruite anche in base alle risultanze processuali, ciò che Curci delinea è però una rete ambigua di legami, di corresponsabilità, di vigliaccherie, di reticenze e silenzi che avviluppa Trieste. Una storia che si vorrebbe dimenticare, e che invece riveste uno straordinario valore esemplare.
“Via San Nicolò 30” – scrive Pietro Spirito – non è solo un saggio storico, ma un racconto che cerca di fare un po’ di luce non tanto sulla persecuzione antiebraica in sé, quanto su quell’intreccio d’anime che è specchio – frammento di specchio – in cui si riflettono alcuni dei tanti «invisibili, intollerabili fantasmi» di Trieste”.

Roberto Curci è giornalista, scrittore, critico d’arte. Ha diretto per molti anni le pagine culturali del “Piccolo” di Trieste. Ha pubblicato libri su Marcello Dudovich, su Joyce, sulle scrittrici triestine, ed è utore di romanzi e testi teatrali e radiofonici.

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