Mercoledì 19 novembre 2014 alle ore 18, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca” organizzati dalla Biblioteca Civica e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, sarà presentata l’opera letteraria di
Franco Marchetta (1952-2014)
Sono previsti interventi di
Umberto Alberini,
Gianmaria Marchetta (figlio delo scrittore scomparso),
Paolo Medeossi,
Federico Rossi e
Mario Turello.
Anche il Comune di Udine, e con esso la Biblioteca Civica, dopo la prima celebrazione di Codroipo di un mese or sono, vuole ricordare la figura e l’opera letteraria di uno dei più significativi scrittori in lingua friulana che il Friuli possa aver vantato in quest’ultimo decennio, prematuramente scomparso il 28 maggio di quest’anno.
Esordì nel 1993 con la raccolta di racconti in lingua italiana
Il tempo morbido, pubblicata da Campanotto e vincitrice del premio Carnia. Dopo un periodo di collaborazione con “Il Gazzettino” come critico teatrale (è stato anche autore di teatro),
Marchetta si dedicò completamente alla scrittura in friulano con il romanzo
Madalene nel 1998 (vincitore del Premio San Simon e pubblicato da Ribis), poi nel 2002 con un altro romanzo,
Gilez (pubblicato da Forum), e nel 2005 con il saggio I
l sium di chescj furlans in fughe. Il suo era un friulano sperimentale, che andava rinnovato e piegato alla nuova realtà globale che ormai stava compenetrandoci.
Infaticabile, nel 2011 venne nuovamente insignito del premio San Simon con
Cronichis di Saveri Sengar, opera composta da due romanzi seriali pubblicati da Forum. Nel 2012 scrisse U-, sempre pubblicato da Forum, un romanzo postmoderno che è un omaggio alla letteratura soprattutto friulana, vincitore, per la terza volta, del premio San Simon.
Paolo Medeossi scrisse che
Franco Marchetta visse “il sogno di una persona gentile e colta, che non voleva vivere in un nido di
Camaleonti e porcospini (titolo dell’ultima sua opera pubblicata da Kappa Vu nel 2013). Per questo, diceva, solo la nuova meglio gioventù ci salverà per battere complicità, oblio, indifferenza.” “
Occorre - scriveva nell'ultimo romanzo -
la disperata vitalità del poeta per infilare il coltello nel ventre molle di questa provincia del silenzio”.
La partecipazione è gratuita
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