Dialoghi in Biblioteca: Leda Palma racconta i suoi gatti con Antonella Sbuelz

mercoledì 29 ottobre 2014 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna
Mercoledì 29 ottobre 2014, alle ore 18, per il ciclo “Dialoghi in Biblioteca” organizzato dalla Biblioteca Civica “Joppi” di Udine e dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, nella sala Corgnali della Biblioteca sarà presentata la raccolta poetica edita quest’anno da Campanotto

Il tuo corpo elettrico di Leda Palma e illustrato da Giorgio Celiberti

Dialogano con l’autrice Antonella Sbuelz e Mario Turello

Scrive Antonella Sbuelz nell’introduzione al libro: “Collocandosi sul delicato crinale fra libertà e addomesticamento, fra vocazione alla solitudine e frequentazione degli umani, i gatti ritratti da Leda Palma, fieri, tenerissimi o indecifrabili, si fanno emblemi di tutto ciò che, pur sembrandoci a portata di mano e di comprensione, si sottrae al nostro controllo per mantenere una propria enigmatica alterità. In tal modo, essi tendono forse a diventare creature paradigmatiche di un disancoramento della soggettività dalla dimensione esclusiva ed egoistica del proprio tempo e della propria storia, quasi indicassero la via per stringere rapporti vivi con ciò che sta oltre il presente, oltre il quotidiano, oltre la contingenza del qui e ora.”

Leda Palma, friulana di origine e romana di adozione, poetessa e scrittrice, vive a Roma. Ha svolto un’importante ed intensa attività nel mondo teatrale, radiofonico e televisivo quale attrice, conduttrice, regista e autrice di sceneggiati, ricevendo premi prestigiosi: “Giovanni Verga” per l’interpretazione de L’amante di Gramigna, “Adelaide Ristori” riservato alle donne che si sono distinte nella loro attività. Si occupa da molti anni di letteratura e recentemente ha pubblicato alcune raccolte di poesie, tra cui il bellissimo Tibet degli ultimi, che è stato presentato in Biblioteca due anni fa da Maria Carminati e Pierluigi di Piazza.


MILOS

Ma chi sono io per te
che ovunque mi segui
passo passo ti esponi
parlandomi di te continuamente
un po’ di sintesi ci vuole
il coraggio di star soli
Sei insicura? Strappi carezze
stendendoti ai miei piedi
Ti senti senza amore?
Esci dal giorno all’improvviso
e mi sussulti
gatta dal volto triste
la cui zampa scivola
sull’orlo della vita


La partecipazione è gratuita

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