Dialoghi in Biblioteca. Incontro su Jan Karsk

giovedì 10 aprile 2014 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sezione Moderna
Giovedì 10 aprile 2014 alle 18.00, presso la Sala Corgnali della Biblioteca Civica "V.Joppi" di Udine, in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma, il Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano, il Muzeum Historii Polski, l’Associazione Polonik, verrà realizzato un incontro pubblico sulla figura di Jan Karski dal titolo:

L’uomo che scoprì la Shoah e tentò di avvertire il mondo

Jan Karski nacque il 24 giugno 1914 a Łódź, in Polonia, e crebbe in una famiglia di tradizione cattolica, anche se tra i suoi coetanei ebbe diversi amici ebrei. Si laureò in Giurisprudenza e Diplomazia a Leopoli nel 1935 e nel 1939 iniziò a lavorare per il Ministero degli Affari esteri. Scoppiata la seconda guerra mondiale, venne prima catturato dai sovietici e poi sfuggì ai nazisti. Nel 1942 entrò fortunosamente due volte nel ghetto di Varsavia e successivamente, indossando la divisa di un guardiano, entrò anche nel campo di transito per gli ebrei di Izbica, l’ultima tappa prima del campo di sterminio a Bełżec. Rischiando la vita aveva deciso di conoscere la verità sullo sterminio degli ebrei e di descriverla in un rapporto per i Grandi del suo tempo, accompagnato dalla richiesta di aiuto ai governi inglese e americano.
Dopo la guerra emigrò negli Stati Uniti e si dedicò a un’intensa attività di scrittore e saggista sia sul tema della Shoah, sia sui grandi problemi della politica e del diritto internazionale.

Nel 1982 Karski venne insignito della medaglia di ”Giusto tra le nazioni” e nel 1994 ricevette la cittadinanza onoraria di Israele. Nello stesso anno, negli Stati Uniti uscì il libro Karski. L’uomo che volle fermare l’Olocausto. Nel 1995 Jan Karski venne insignito con ”L’ordine dell’Aquila Bianca”, la massima onorificenza polacca. Gli fu conferita anche la laurea honoris causa da parte di otto università americane e polacche. Il settimanale americano «Newsweek» lo dichiarò uno dei personaggi più eminenti del Novecento e definì la sua missione di guerra una delle pietre miliari morali per la civilizzazione dello scorso secolo. Karski morì il 13 luglio del 2000 a Washington.

Nell’incontro in Biblioteca “Joppi” sono previsti interventi di Ewa Wierzyńskam (Museo della Storia della Polonia), Konstanty Gebert (giornalista e saggista), Mauro Tabor (della Comunità Ebraica di Trieste), Luca Bernardini (Università di Milano, curatore e traduttore del libro di Karski pubblicato da Adelphi), Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso (autori del fumetto edito da Rizzoli Jan Karski, l’uomo che scoprì l’Olocausto).

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti