Mercoledì 25 gennaio 2017 alle 18.00, nella Sala Corgnali della Biblioteca Civica “V. Joppi” per il ciclo dei “
Dialoghi in Biblioteca” organizzato dalla Biblioteca e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, sarà presentato il libro, pubblicato l’anno scorso nella prima traduzione italiana a Cividale dalla casa editrice Most:
Il cappellano Martin Čedermac di France Bevk
Interverranno mons.
Marino Qualizza e
Roberto Dapit (Università di Udine)
Kaplan Martin Čedermac (1938) è il titolo originale del romanzo dello scrittore sloveno
France Bevk sulla proibizione della lingua slovena nelle chiese dell’arcidiocesi di Udine, in italiano e a fumetti (con testo nel dialetto sloveno delle Valli del Natisone). La traduzione è di
Ezio De Martin, le illustrazioni di
Moreno Tomasetig e la prefazione dello scrittore
Boris Pahor.
La pubblicazione in italiano e la traduzione in fumetto del celebre romanzo dedicato alla drammatica situazione dei sacerdoti sloveni della Benecìa – scrive mons. Marino Qualizza – è una scelta indovinata per far conoscere ad un pubblico più vasto il comportamento, per certi versi eroico, comunque di grande valore umano, da essi sostenuto per la difesa della dignità umana.
Il romanzo ci offre uno spaccato preziosissimo della vita in una cappellania sulla sponda destra del Natisone, con il complesso intreccio di vita quotidiana, di celebrazioni liturgiche, di timori e paure, di persone coraggiose, di altre impaurite, opportuniste che sfruttano la situazione. In una parola, la vita concreta nella varietà delle sue forme, ma il tutto visto alla luce di quella dignità umana che dà sapore alle cose ed anche la forza di affrontare difficoltà non comuni. In una lunga carrellata passano in rassegna i protagonisti, che possiamo così elencare: il protagonista cappellano Martin, la sua collaboratrice domestica, la comunità ecclesiale, i vari rappresentanti della politica dal prefetto all’appuntato, i responsabili della Chiesa Udinese dal vescovo fino ai cappellani delle sperdute comunità montane, il tutto nella commistione di potere politico e religioso fra ipocrisia, astuzia, compromessi e silenzi.
France Bevk (Zakojca 1890 - Lubiana 1970) è stato uno dei maggiori scrittori sloveni del Novecento. Insegnante, giornalista, oltre che a Lubiana, visse a Gorizia e a Trieste. Ricevette il premio Prešeren, la più prestigiosa onorificenza per la carriera artistica in Slovenia, due volte, nel 1949 e nel 1954. A suo nome è intestata oggi la Biblioteca pubblica di Nova Gorica.
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