Mercoledì 8 maggio alle 18 presso la Sezione Moderna della Biblioteca Civica di Udine, organizzati dalla Biblioteca e dall’Assessorato alla Cultura, sarà presentato il libro
Il Trattato di Lisbona. Argomenti e documenti per l’integrazione europea, a cura di Marco Stolfo
Il libro è edito dalla Casa per l’Europa di Gemona nel 2010.
L'incontro prevede gli interventi di Silvio Moro, Presidente della Casa per l’Europa di Gemona, di Renato Damiani, Vicepresidente dello stesso ente ed autore di uno dei contributi al volume, di Elena Anziutti collaboratrice della Casa per l’Europa e anch’essa autrice di uno dei contributi al volume e di Marco Stolfo, ideatore e curatore dell'opera.
La presentazione del libro cade in un periodo particolarmente interessante, perché in questi giorni si celebra la Festa dell'Europa (la data ufficiale è il 9 maggio, anniversario della celebre “Dichiarazione Schuman”) e l'Anno europeo dei cittadini, proclamato proprio per il 2013, a vent'anni dall'introduzione della cittadinanza europea con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht.
Il libro che sarà presentato in Sala Corgnali mercoledì 8 maggio è un progetto editoriale multimediale curato da Marco Stolfo, dottore di ricerca in Storia del federalismo e dell’unità europea, che consiste in un libro bilingue (in friulano e in italiano) e un cd rom quadrilingue (in friulano, sloveno, tedesco e italiano) con saggi, articoli e documentazione riguardanti la storia, l'attualità e il futuro dell'Europa.
Il Tratât di Lisbone. Argoments e documents pe integrazion europeane
(a cura di Marco Stolfo)
UN LIBRO, DUE LINGUE, CINQUE SEZIONI: ARGOMENTI E RIFLESSIONI
Il volume si apre con gli interventi di Silvio Moro (Presidente della Casa per l’Europa), Roberto Molinaro (Assessore regionale all'istruzione) e Lucio Battistotti (Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea), è bilingue (friulano/italiano) ed è articolato in cinque sezioni tematiche.
La prima è dedicata al Trattato di Lisbona, argomento affrontato da Claudio Cressati dell’Università di Udine e Presidente dell'Accademia Europeista del Friuli-Venezia Giulia e dal Vicepresidente della Casa per l’Europa, Renato Damiani.
Nella seconda l’attenzione è concentrata su tutela delle minoranze e integrazione continentale – con un articolo di Marco Stolfo – e su cooperazione trasfrontaliera, Euroregioni e Gruppi europei di cooperazione territoriale, con i contributi di Marco Stolfo e Leopoldo Coen dell’Università di Udine.
Giorgio Grimaldi, che insegna storia delle relazioni internazionali all’Università della Valle d’Aosta, apre la terza sezione con due saggi, dedicati rispettivamente alla politiche europee sull’ambiente e l’energia. La completa Elena Anziutti della Casa per l’Europa di Gemona, la quale fa il punto della situazione sulle politiche volte a favorire informazione, mobilità e cittadinanza attiva dei giovani.
La quarta sezione è di carattere storico e riguarda l’attività dei movimenti federalisti ed europeisti d’Italia, di cui si occupa Paolo Caraffini dell’Università di Torino, il rapporto tra partiti e movimenti nazionalitari e regionalisti e l’integrazione europea – questione affrontata da Marco Stolfo – e i risultati e le prospettive del quinto allargamento dell’Unione europea a est e a sud, tema illustrato da Lara Piccardo dell’Università di Genova.
La pubblicazione si conclude con una serie di schede informative dedicate a associazioni e istituzioni che, come la Casa per l’Europa di Gemona e l’Accademia europeista del Friuli-Venezia Giulia, sono impegnate nella promozione della conoscenza e della coscienza europea nel territorio del Friuli-VG.
UN CD, QUATTRO LINGUE: DOCUMENTI E INFORMAZIONI
L'allegato cd-rom è complementare alle pagine del volume, non soltanto per la forma multilingue (il tutto è reso disponibile nelle quattro lingue della regione: friulano, sloveno, tedesco e italiano), ma anche per il contenuto multidisciplinare.
Per ciascuno degli argomenti affrontati nelle sezioni del libro, infatti, è messa a disposizione una selezione di fonti documentali e bibliografiche e di collegamenti a pagine o siti internet di specifico interesse. Riferimenti e link sono organizzati per area tematica e collegati agli abstract dei contributi pubblicati nel volume.
FEVELÂ FURLAN AL VÛL DÎ FEVELÂ EUROPEAN
Questo progetto intende fornire un contributo tanto alla valorizzazione delle lingue minoritarie e in particolare alla promozione dello status della lingua friulana, quanto alla diffusione delle conoscenze sull'Europa, sul processo di integrazione europea e sulla tutela delle minoranze, proponendosì altresì di stimolare l'approfondimento di queste ed altre tematiche legate sia alla dimensione continentale sia a quella regionale e locale.
Se oltre sessant'anni fa Pier Paolo Pasolini scriveva «Fevelà Furlan a voul disi fevelà Latin», intendendo così sottolineare il grande valore della lingua friulana e l'importanza di usarla liberamente e pienamente, senza complessi né pregiudizi, oggi si può sostenere a ragione che il friulano – da parlare, da scrivere, da leggere, da vivere – costitusce un patrimonio e una risorsa per la contemporaneità e per il futuro, in particolare con una vocazione e in una dimensione che sono europee e internazionali. Come dire: «Fevelâ Furlan al vûl dî fevelâ European».