Mercoledì 27 marzo 2013 alle 18, per il ciclo dei “Dialoghi in Biblioteca”, organizzati dalla Biblioteca Civica e dall’Assessorato alla Cultura di Udine, sarà presentato il libro
Atlante di Roma antica. Biografia e ritratti della città, a cura di Andrea Carandini
Il libro è stato edito l’anno scorso da Electa.
La presentazione è affidata a Paolo Carafa (Università di Roma “La Sapienza”).
Electa pubblica Atlante di Roma antica. Biografia e ritratti della città. Il volume si avvale della curatela di uno dei più grandi archeologi italiani, Andrea Carandini, coadiuvato da Paolo Carafa, e nasce nell’ambito di un progetto scientifico di vasto respiro promosso dall’Università di Roma La Sapienza, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’Atlante di Roma Antica è infatti l’esito di circa venticinque anni di ricerche condotte da una équipe di specialisti e dedicate alla ricostruzione dei paesaggi urbani e agrari della città e del suburbio dalla metà del IX secolo a.C. alla metà del VI secolo d.C.
L’opera – in due volumi – è suddivisa in tre parti. Nella prima sezione è indagata la città nel suo insieme: il paesaggio naturale e quello storico, con i suoi confini sacri e le suddivisioni politico-amministrative, quello economico con i luoghi della produzione e del commercio, il paesaggio sociale (quartieri d’abitazione e proprietà privata), le infrastrutture (mura, viabilità, acquedotti, cloache) e le aree verdi (gli horti) in un’analisi che si spinge fino al Medioevo.
Nella seconda sezione viene accuratamente descritta l’Urbs nelle quattordici regiones augustee: ogni capitolo è composto da un testo narrativo che traccia la storia della singola regio attraverso le tappe che hanno fatto registrare le più importanti trasformazioni urbanistiche, mentre schede descrittive e didascalie sono destinate ai monumenti e alle opere d’arte. Conclude l’opera la terza sezione, dedicata agli apparati, con indici analitici e una bibliografia ragionata.
«Roma – scrive Carandini – è l’emblema d’ogni altro centro urbano, almeno in Occidente. Per Freud, che della topografia di Roma era conoscitore, la città rappresentava la metafora che è servita a descrivere le caratteristiche atemporali dell’inconscio e della memoria umana. Roma, considerata come un gigantesco manufatto, non possiede ancora un suo museo (…) mentre è proprio nella creazione di tale museo che dovrebbe stare una delle ambizioni culturali prime della metropoli. Infatti sculture, pitture, arti e oggetti minori prendono significato, in ultima istanza, solamente se ricondotti al contesto urbano per cui furono prodotti. (…) Da questo punto di vista l’Atlante può considerarsi il museo virtuale della città antica, oppure il nocciolo informativo di quel museo reale che non riesce a nascere.»
Andrea Carandini (1937) ha pubblicato 23 monografie e ha curato 15 opere (A.C., Il nuovo dell’Italia è nel passato Intervista a cura di P. Conti, Roma-Bari, Laterza, 2012, bibliografia p. 139 sgg.). Allievo di R. Bianchi Bandinelli, ha insegnato a Siena, Pisa e Roma (La Sapienza). Ha scavato per venticinque anni tra Palatino e Foro, scoprendo la Roma dell’ VIII secolo a.C. e studiando la leggenda di Remo e Romolo. Scrive su “Il Corriere della Sera”. È presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali.
Paolo Carafa, a cui è affidata la presentazione dell’opera presso la Biblioteca Civica di Udine, ha insegnato in varie Università italiane e in particolare a “La Sapienza” di Roma Archeologia della Magna Grecia, Metodologia della ricerca archeologica, Storia dell'arte antica e Archeologia e storia dell'arte greca e romana, Archeologia dei paesaggi, Archeologia Classica. Coordina ricerche nel Suburbio di Roma e bassa valle del Tevere (dal 1993). Si è inoltre occupato di artigianato artistico di età ellenistica, epigrafia latina, architettura arcaica dell'Italia medio tirrenica, romanizzazione di Campania e Magna Grecia. Membro di Commissioni presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (Sistema Informativo Archeologico Nazionale dal 2007), è consulente per Treno Alta Velocità S.p.A.(1996-2007). Autore di sei monografie e oltre sessanta saggi, è anche titolare di un brevetto sul procedimento informatico per generare una mappa archeologica consultabile tramite navigazione.