Grande signora della letteratura americana contemporanea, regolarmente in prima fila tra i potenziali candidati al Nobel, Joyce Carol Oates è anche, insieme a Stephen King – che ammira e che ha presentato per due volte all’Università di Princeton, dove ha insegnato per più di un trentennio – la scrittrice che meglio ha saputo coniugare un’incredibile prolificità (decine i romanzi, centinaia i racconti) e una qualità e una padronanza delle forme narrative che ha dello stupefacente