Emily Elizabeth Dickinson nata il 10 dicembre del 1830 ad Armherst, nel Massachusetts, è considerata la più grande poetessa americana.
Sin da bambina mostra uno spirito ribelle e ostile nei confronti degli insegnamenti puritani che le vengono imposti dalla famiglia. Il padre, un noto e ricco avvocato, la costringe a lasciare la scuola superiore dopo appena un anno, preoccupato del potere deleterio che possa avere sulla figlia la conoscenza.
Rientrata a casa, passerà gran parte della sua vita futura tra le mura domestiche, isolandosi volontariamente dal resto del mondo. Sono questi gli anni in cui inizia a scrivere le prime poesie. Il suo linguaggio è semplice e lineare, non rispetta le regole della grammatica e della metrica e lascia liberamente scorrere i suoi pensieri. Mortale ed eterno, astratto e concreto, puritanesimo e capitalismo: Emily Dickinson descrive un mondo diviso dalle contraddizioni.
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