Carlos Fuentes

Panamá, 11 novembre 1928 – Città del Messico, 15 maggio 2012
Scrittore messicano. Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società messicana caratterizza anche le sue opere più riuscite (La región más transparente, 1958; La muerte de Artemio Cruz, 1962; ecc.), che risentono della tecnica del nouveau roman. È autore inoltre di racconti, saggi critici, drammi. Tra i lavori successivi: Terra nostra (1975), sui rapporti tra Europa e America nel Cinquecento; La cabeza de la hydra (1978); Una familia lejana (1980); Gringo viejo (1985); Diana o la cazadora solitaria (1994); Los años con Laura Diaz (1999); La silla del aguila (2003); Todas las familias felices (2006); La voluntad y la fortuna (2008); Adán en Edén (2009); Vlad (2010); il saggio La gran novela latinoamericana (2011). Fu tra i fondatori della Revista mexicana de literatura. Ambasciatore del suo paese in Francia (1975-77), ha ricevuto il premio Cervantes nel 1987 e il premio internazionale Grinzane Cavour nel 1994.
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Gli anni con Laura DíazGli anni con Laura Díaz / Carlos Fuentes ; traduzione di Ilide Carmignani
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AuraAura / Carlos Fuentes ; traduzione di Carmine Di Michele
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La morte di Artemio CruzLa morte di Artemio Cruz / Carlos Fuentes ; traduzione di Carmine Di Michele
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L'ombelico della lunaL'ombelico della luna / Carlos Fuentes ; traduzione di Germán Quintero e Luigi Dapelo
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Le relazioni lontaneLe relazioni lontane / Carlos Fuentes ; traduzione di Francesco Ciancabilla
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Storie per verginiStorie per vergini / Carlos Fuentes ; traduzione di Michela Finassi Parolo
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VladVlad / Carlos Fuentes ; traduzione di Ximena Rodriguez Bradford