Sei una girl tutta fashion e glitter? Oppure nell’abbigliamento segui percorsi più…casuali? Non importa di qualunque tendenza tu sia, l’importante è declinare lo stile nella sua accezione più autentica e personale!
L’Emeroteca ha da poco implementato i propri acquisti con la rivista di moda per eccellenza, Vogue USA. Il periodico ad uscita mensile, è stato fondato nel 1892 a New York da Arthur Baldwin Turnure ed è ritenuto una delle più prestigiose e autorevoli riviste di moda del mondo, pubblicato in altre 21 edizioni nazionali per complessive 16 lingue.
L’edizione americana dal punto di vista strutturale è divisa in tre sezioni principali: 1. il "Fronte Del Libro" contiene principalmente articoli e notizie di moda, oltre a una sezione dedicata alla cultura e a rubriche che si occupano di cibo, salute, bellezza e fitness. In questa sezione si trovano anche due rubriche molto seguite: Vita con André scritta dall'esperto di moda André Leon Talley e Appunti di Norwich, scritto dal cronista mondano ed editor, William Norwich. 2. Il “Centro Del Libro”: alterna moda e interviste a stilisti, artisti e personaggi celebri e contiene articoli sul mondo della cultura e storie accompagnate da fotografie su case e giardini. Nel numero di giugno di ogni anno, in questa sezione appare il tema Evasioni che si concentra sulle "vacanze visive", che mischiano il reportage di viaggio con servizi di moda ispirati a località esotiche. 3. "Retro Del Libro" si apre con la rubrica indirizzi, dedicata allo shopping, dove figurano oggetti e accessori selezionati dagli editor di Vogue. La rivista solitamente si chiude con la pagina Ultimo Sguardo, che è in genere dedicata a un unico, lussuoso, accessorio di moda.
La rivista celebra la fotografia di moda, che come ebbe a definirla Alexander Liberman “Una fotografia di moda non è la fotografia di un vestito; è la fotografia di una donna”, ovvero lo specchio di sé stessa, delle proprie fantasie di come vorrebbe apparire agli occhi degli altri.
Di tenore leggermente diverso è invece Vogue Italia, nato dall'acquisto nel 1962 della rivista italiana Novità da parte dell’editore americano Condé Nast. L’edizione italiana è la meno commerciale e le sue illustrazioni sono spesso urtanti e provocatorie; secondo il direttore grafico dell'edizione britannica, le fotografie di Vogue Italia «vanno oltre la moda in senso stretto per riguardare le arti e le idee». Cito a titolo esemplificativo un articolo del numero di novembre dal titolo “Uno, Nessuno, Centomila” di Federico Chiara all’interno della rubrica Arts & Photography. Sottotitolo: “Da David Bowie e Cindy Sherman fino ad Achille Lauro, il trasformismo racconta la voglia di cambiare identità per sfuggire all’ordine socialmente accettato. Ma siamo sicuri che, in tempi di filtri e app, sia ancora così?”.
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Si ricorda che per entrare in biblioteca è necessario il possesso di una fra tutte le certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass)