Pietro Mastromonaco, nato a Roma, ha trascorso infanzia e adolescenza a Gorizia, trasferendosi poi a Udine, dove ha insegnato letteratura italiana presso le scuole superiori.
Si è impegnato nella scuola sulle problematiche didattiche e organizzative, e ha ricoperto alcune responsabilità a livello politico.
Negli ultimi anni è impegnato nelle elaborazioni narrative, e ha pubblicato, con Campanotto editore, i romanzi: “Nazdarovje – Incontri d’estate in terre di Russia”, “Presi per incantamento – in vela d’amore da Trieste in Dalmazia”, “Palme inquiete a L’Avana”. Suoi racconti sono stati pubblicati su varie riviste. In particolare due racconti lunghi sono stati pubblicati l’anno scorso nel volume “I Piatti perduti” (Libri edizioni).
Ultimamente ha svolto in centri della Regione dei recital poetici, su Dante, Leopardi, Pascoli, Carducci, Saba, Montale, Pasolini e altre letture nell’ambito di presentazioni di testi di narrativa e poesia.
Nel 2013 ha pubblicato (Kappa Vu editore) un volume di poesie dal titolo "Quadri per un viandante".
Il romanzo, dall'apparente cifra autobiografica, offre numerosi intrecci di vite e di storia, sullo sfondo del nostro passato confine orientale.
Silvano è il protagonista, ma lo sono anche le due giovani donne, Federica ed Asha, una giornalista, corrispondente in giro per il mondo, e una giovane dottoressa somala, fuggita dal suo paese a causa delle guerre in corso, da cui è ascoltato e
considerato con interesse non solo intellettuale. Esse cercano insieme a Silvano, anche per la sua ampia esperienza di vita, di capire la molteplicità degli eventi lontani e vicini e di trovarne la chiave di lettura.