Patto per la lettura

Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Tutte le sedi e sezioni

Destinatari

Il Patto per la lettura della Città di Udine è lo strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dall’Amministrazione comunale e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta. Esso nasce da un’esperienza pluriennale di promozione della lettura promossa dalla Biblioteca Civica “V. Joppi” attraverso le sue Sezioni e le Biblioteche di Quartiere, in primis nei confronti delle giovani generazioni e nell’adesione del Comune di Udine all’accordo multisettoriale per la promozione della lettura LeggiAMO018, promosso e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Esso inoltre trae ulteriore impulso dall’inserimento di Udine nell’elenco delle “Città che leggono” da parte del Centro per il libro e la lettura.
Il modulo di adesione è disponibile online all'indirizzo 
Patto per la lettura della Città di Udine
  1. La Città di Udine adotta questo strumento per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini;
    Il patto:
  2. si fonda su un’alleanza fra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire per la crescita della città;
  3. ha l’obiettivo di avvicinare alla lettura soprattutto i non-lettori e a rafforzare le pratiche di lettura in chi ha con essa un rapporto sporadico, al fine di allargare la base dei lettori abituali così da sostenere la crescita socio-culturale della comunità;
  4. punta a stimolare i lettori, anche con iniziative che li vedono protagonisti, a farsi propagatori del piacere di leggere;
  5. non si dimentica di chi è in difficoltà e per questo promuove la lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, a domicilio, perché leggere costituisce un’azione positiva che stimola la coesione sociale e il rapporto intergenerazionale e influenza positivamente la qualità della vita;
  6. promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro;
  7. accresce le occasioni di contatto fra lettori e libri moltiplicando i luoghi di fruizione degli stessi che vengono introdotti in diversi ambienti della vita quotidiana;
  8. ritiene che la promozione della lettura non debba avere carattere estemporaneo o episodico, ma debba fondarsi su progetti duraturi e azioni continuative e strutturate; a tal fine promuove una stabile collaborazione fra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura;
  9. si propone come luogo della sperimentazione di nuove modalità di promozione della lettura valutandone risultati ed effetti;
  10. considera la lettura uno strumento determinante per diventare cittadini del mondo, in quanto favorisce la partecipazione attiva alla società dell’informazione e facilita il dialogo e il confronto tra culture diverse.