Loggia del Lionello

da venerdì 9 giugno a sabato 10 giugno 2023 Udine - Loggia del Lionello - piazza Libertà
Notizie correlate

Destinatari

Loggia del Lionello
  • Venerdì 9 giugno ore 16:30
    Inaugurazione de La Notte dei Lettori, edizione 2023, dal titolo “Il castello dei confini incrociati” in omaggio a Italo Calvino.
    Intervento musicale degli studenti del Conservatorio statale di Musica J. Tomadini di Udine.
    Saluti istituzionali: Federico Pirone, assessore a Istruzione, Università e Cultura del Comune di Udine, Antonio Impagnatiello, dirigente del Servizio Cultura e Istruzione, Paolo Montoneri, presidente del Sistema Bibliotecario del Friuli, Remo Politeo, presidente delle Librerie in Comune. Interverrà un rappresentante della Regione FVG. Introduzione della direttrice artistica Martina Delpiccolo al festival attraverso la suggestione dei temi: dalle mura ai muri, confini e frontiere, arte combinatoria e incroci di culture.
    Lettura di Fabiano Fantini di un racconto di Calvino accompagnata dalle carte dei tarocchi in collaborazione con la Ludoteca Comunale.
    Perché mi chiamo Jelen Ksenija”: Intervista a una bambina e insegnante di confine.
    Presentazione della canzone RispettAMI, scritta durante le attività del Lab di Songwriting di Marco Anzovino, progetto a cura dell’Istituto Zanon di Udine in collaborazione con Biblioteca V. Joppi, e del video musicale, prodotto dai ragazzi del Lab Multimediale del prof. Luca Roncadin e con il finanziamento del Fondo per la promozione della lettura del MIC.
  • Venerdì 9 giugno ore 19:00
    A(n)sia” (Feltrinelli) di Antonella Sbuelz
    Sette giorni, tre vite prossime a cambiare, un viaggio emozionante tra le geografie fisiche e interiori, le più sorprendenti e misteriose.
    Introduce Martina Delpiccolo. Dialoga con l’autrice il direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini.
    Perché l’ansia di Asia si scatena più violenta durante i temporali? Tommaso è davvero il bullo della classe o la sua è solo una maschera che lo protegge dal mondo? Quale mistero nasconde l’appuntamento col passato per cui nonna Annina è partita così all’improvviso?
  • Venerdì 9 giugno ore 21:00
    Rime cantate. “Rimis cjantadis in onôr dal Colorêt
    Le poesie seicentesche di Ermes di Colloredo musicate da Lino Straulino ed eseguite dall’Ermes Music Consort.
    Concerto di Lino Straulino (voce e chitarra) con Lisa Spizzamiglio (violoncello), Alessandra Cella (violino) e Serena Gani (oboe)
  • Sabato 10 giugno, dalle 10:00 alle 20:00
    33/16, un’avventura filmica (e friulana) a 360°
    Finanziata da ARLEF e Fondo Audiovisivo Fvg, 33/16 è la prima serie web in friulano realizzata interamente con telecamere a 360°. Grazie a 10 postazioni con visori per la realtà virtuale, sarete catapultati in un misterioso e fantascientifico Friuli del 1969. Un’immersione sensoriale, percettiva ed emozionale da non perdere.
  • Sabato 10 giugno ore 10:00
    Guerra senza fine
    Il punto sui conflitti in corso, sui nuovi equilibri e sulle prospettive
    di pace, partendo dal nuovo libro di Toni Capuozzo.
    Scritto a quattro mani con Francesco Borgonovo attraverso
    dialoghi, articoli e interviste.
    “Guerra senza fine” (Signs Publishing) muove dalla guerra in Ucraina per riflettere più in generale sulla centralità della politica e della diplomazia nella risoluzione dei confl itti. Contiene anche alcuni degli storici reportage di Toni Capuozzo sulle guerre del recente passato, seguite in prima persona dal giornalista. Quale il confine tra propaganda e informazione?
    Dialoga con l’autore Domenico Pecile
  • Sabato 10 giugno ore 11:00
    Dall’entroterra alla frontiera partendo dai libri di Pietro Spirito
    Dalle “Indemoniate di Verzegnis” (nuova edizione della Biblioteca dell’Immagine), piccolo paese delle montagne friulane, dove nel 1878 si manifestano segni infausti e avvenimenti sovrannaturali, alla frontiera con “Gente di Trieste” (Laterza Editore), gente di origini, epoche, culture e lingue diverse, di idee e pensieri comuni o contrapposti. Gente che ha segnato un tempo, o che quel tempo l’ha mancato. Gente che ha inseguito orizzonti lontani e impossibili, sogni e progetti sferzati dal vento di bora.
    Dialoga con l’autore, partendo dai due testi, Cristina Benussi.
    Pietro Spirito
    Scrittore e giornalista professionista alle pagine culturali del quotidiano “Il Piccolo”, ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Collabora con la Rai e diverse riviste e periodici.
    Cristina Benussi è stata Preside della Facoltà di Lettere e Filosofi a di UniTs, ora Presidente dell’Università Popolare di Trieste e socia
    fondatrice dell’Archivio e Centro di documentazione della cultura regionale acquisito dall’ateneo triestino. Attualmente è Direttore della sezione “Letteratura” del CCA, di cui è Vicepresidente. È presidente del Premio Latisana per il Nord Est e del Premio Scritture femminili organizzato dal Comune di Trieste, membro nella giuria del Premio Giuseppe Berto e di “Io pubblico” sulla piattaforma Kepown. Collabora alle pagine culturali del “Piccolo” di Trieste.
  • Sabato 10 giugno ore 19:30
    Una cartolina per Nûdem Durak
    Incontro con Federico Venturini
    Interviene al telefono Joseph Andras
    Introduce e modera Martina Delpiccolo
    Il brano “Donna chiama libertà” è di Bruna Perraro (videoclip di Laura Schimmenti)
    Evento in collaborazione con il comitato UdineperNûdem e con il festival vicino/lontano
    “L’arte è lo strumento migliore per la lotta”. Lo afferma l’artista, giornalista e attivista curda di nazionalità turca Zehra Doğan, che ha messo a disposizione una sua opera – riprodotta nella cartolina che verrà distribuita al pubblico - per contribuire alla campagna internazionale che chiede la riapertura del processo e la liberazione della giovane folk singer turca di origine curda Nûdem Durak, accusata di terrorismo solo per aver insegnato ai bambini i canti della tradizione musicale curda. Ha già scontato 8 anni di carcere e dovrà rimanervi fino al 2034. Per lei si sono mossi, tra gli altri, Noam Chomsky, Roger Waters, Geena Davis, Brian May. In Francia è appena uscito un libro-inchiesta - Nûdem Durak: Sur la terre du Kurdistan – che ricostruisce la sua storia. Ne è autore lo scrittore e viaggiatore Joseph Andras. A Nûdem è dedicata anche la canzone “Donna chiama libertà” della musicista e attivista Bruna Perraro.
    Federico Venturini. Ricercatore all’Università di Udine, ha fatto parte delle delegazioni internazionali di pace İmrali organizzate dalla Commissione civica dell’EU-Turchia. Ha curato il volume “La vostra libertà e la mia”. Abdullah Öcalan e la questione curda nella Turchia di Erdoğan (con J Miley, Edizioni Punto Rosso 2020) la cui copertina è firmata da Zerocalcare.
    Joseph Andras. Scrittore e viaggiatore, vive in Normandia. Il suo ultimo lavoro, Nûdem Durak: Sur la terre du Kurdistan, appena pubblicato in Francia, è un’inchiesta letteraria, frutto di quattro anni di ricerche. In Italia è uscita la traduzione del suo primo romanzo, “Dei nostri fratelli feriti” (Fazi, 2017), vincitore del Premio Goncourt Opera Prima 2016.
    Bruna Perraro. Musicista, insegnante e attivista. Partecipa alla campagna di solidarietà internazionale “Free Nûdem Durak”. Per questa campagna ha composto la canzone “Donna chiama libertà”.
  • Sabato 10 giugno ore 21:00
    Dalle mura dei castelli medievali ai muri del nostro tempo
    Con Angelo Floramo, medievalista, docente e scrittore, consulente scientifico per la Sezione antica, manoscritti e rari della Biblioteca Guarneriana. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Intellettuale capace di attraversare con senso critico e libero il nostro tempo. Il suo ultimo libro è “Vino e libertà” (Bottega Errante Edizioni).
  • Sabato 10 giugno ore 22:30
    Libertà è partecipazione
    Omaggio del gruppo “Facciamo finta di essere Gaber” al cantautore, drammaturgo, attore, cabarettista, chitarrista e regista teatrale, a vent’anni dalla sua morte. Una versione originale, su misura per la serata del festival, tratta dallo spettacolo itinerante del gruppo con Carlo Feruglio (voce e tastiera), Ego Zanin (batteria), Gabriele Marcon (tromba), Sandro Marcon (basso elettrico), Giovanni Maran (chitarra). Introducono Martina Delpiccolo e Oscar D’Agostino

Il castello dei confini incrociati

Decima edizione de “La Notte dei Lettori”, festival nato da un’idea del Comune di Udine e delle librerie cittadine, cresciuto in sinergia con la Biblioteca Civica V. Joppi e le varie realtà culturali del territorio, con il desiderio di mettere al centro i lettori e la loro passione per le storie. Tema scelto per l’edizione 2023 de “La Notte dei Lettori” è un omaggio a Italo Calvino, per i 100 anni dalla sua nascita. Il sottotitolo del Festival riprende infatti una sua opera, “Il castello dei destini incrociati”, mutandone una parola. I “destini” diventano “confini”, perché la storia del nostro territorio non è tanto stata segnata dal Fato o dalla sorte, quanto invece dai confini. Dunque “Il castello dei confini incrociati”. Si parlerà allora di confi reali nella storia e nell’attualità, e di frontiere, ma anche di confini mentali, muri della diversità che costituiscono pregiudizi, limiti tra noi e gli altri. Grande attenzione sarà dunque rivolta all’inclusione e all’accessibilità. “Confini incrociati” in una necessaria e fertile mescolanza di culture e linguaggi. Anche la parola “castello” sarà un elemento di ispirazione. Diversi gli appuntamenti nei castelli, nell’anteprima del festival, un modo per valorizzare il territorio e la sua storia, come i castelli di Cergneu, di Tricesimo, di Colloredo di Monte Albano, di Villalta, di Strassoldo, di Spilimbergo, di Udine e di Gorizia. L’opera calviniana scelta parla di viandanti che, giunti al castello, desiderano narrare le loro avventure ma purtroppo hanno perso l’uso della parola. Si racconteranno allora utilizzando le carte dei tarocchi. Un espediente suggestivo che esprime il fascino e il bisogno di storie, di cui nutrirci. La trovata di Calvino è in realtà una prova dell’ars combinatoria che contagia autori internazionali. La letteratura altro non è che la combinazione di carte, sequenze, elementi fissi che danno infinite possibilità di storie. E tante di queste storie prenderanno vita e voce nel Festival, il 9, 10 e 11 giugno con anticipazioni già dal 1° del mese. Un’edizione che ha ricevuto in dono un eccezionale omaggio artistico da parte del maestro Giorgio Celiberti. Il disegno per il festival “La Notte dei Lettori” porta la sua firma, racchiude e racconta il tema dell’edizione 2023: “Il castello dei confini incrociati” attraverso una torre sulle cui pareti sono incisi segni “incrociati”, simbolo delle mescolanze dei confini o dello scorrere lento del tempo di chi anela alla libertà, e la civetta, simbolo della saggezza, essere misterioso e savio, che poggia su una pila di libri vivi a illuminare pregiudizi e ignoranza come la Luna che sa sorprendere sempre, almeno simbolicamente, la Notte. Grazie al maestro, a tutti i partner e ai collaboratori.

Scopri il programma completo dal sito www.lanottedeilettori.com

Info:

Per gli appuntamenti che si svolgono:
Biblioteca Civica Vincenzo Joppi
Loggia del Lionello
Corte Morpurgo
Ludoteca Comunale
contattare la biblioteca al 0432 127 2589 o scrivere a bcusm@comune.udine.it

Per tutti gli altri appuntamenti rivolgersi alle singole librerie o agli enti, associazioni, istituzioni che ne curano la realizzazione

Col contributo di #IOSONOFRIULIVENEZIAGIULIA