La pubblicazione concerne accadimenti verificatisi nel Friuli occidentale,
nel corso della seconda guerra mondiale, con particolare attenzione al
territorio della pedemontana su cui mancava totalmente un assunto storico sull’
insediamento nel 1944, a
scopo di presidio, di forze cosacco-caucasiche.
Il libro viene quindi a colmare tale lacuna esponendo i risultati di un’
accurata ricognizione: sono quindi riportate significative testimonianze
probatorie su fatti e circostanze ed ovviamente sulle azioni repressive subite
dall'organizzazione partigiana e dalle popolazioni da parte dei tedeschi.
Il lavoro, nella sua organicità, riapre un capitolo importante sull’atamano
generale Piotr Nikolaevic Krassnoff presidente dell’ Amministrazione principale
egli eserciti cosacchi (Hauptverwaltung der Kosaken Heeres) trasferitasi, nel
febbraio 1945, da Berlino a Gemona e poi spostata nel villaggio di Villa di
Verzegnis, in Carnia.
Seguono varie considerazioni con l’esposizione di fatti ignorati
verificatisi durante la ritirata ed altro.
Alcuni anni fa Pier Arrigo Carnier aveva già presentato a Tarcento un altro
suo volume, “L’Armata Cosacca in Italia: 1944-1945”, sul cui filone storico
la Direzione
nazionale RAI/TV di Roma, con la sua testimonianza e su suoi documenti
d’archivio realizzò il film documentario dal titolo “Cossackja” della durata di
due ore.
Pier Arrigo Carnier, classe 1926, è
originario della Carnia e oggi vive a Porcia (Pordenone).
Storico e giornalista, ha collaborato,
tra l’altro, ai quotidiani «Il Gazzettino», «L’Arena» e il «Messaggero Veneto».
Nelle sue ricerche si è occupato in particolare di cosacchi di cui è uno dei
massimi studiosi in Italia.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo L’armata cosacca in Italia (1944-1945) e Lo sterminio mancato. La dominazione nazista nel
Veneto orientale (1943-1945), entrambe edite da Mursia.