Dopo l'incontro con
Martina Visentin, ricercatrice dell'Università degli Studi di Udine, dello scorso mese di gennaio in Sala Corgnali per la presentazione del suo interessante lavoro di ricerca sulle attività di tutela del patrimonio artistico in Friuli durante la Prima Guerra Mondiale, abbiamo ora il piacere di condividere la "mostra digitale" che ne è nata, dove i risultati della ricerca - condotta anche sui materiali fotografici storici conservati presso la Biblioteca Civica Vincenzo Joppi - possono essere apprezzati anche dai non addetti ai lavori.
Durante il primo conflitto mondiale i monumenti e gli oggetti d’arte anche in Friuli furono oggetto di una capillare azione di tutela. Si tratta di un aspetto del conflitto che per l’ampio territorio dell’allora provincia di Udine – comprendente anche quella di Pordenone – rimane ancora poco noto. Attraverso una serie di esempi di opere d'arte e monumenti, la
mostra online intende presentare la capillarità dell’azione di protezione del patrimonio d’arte in Friuli organizzata durante la grande guerra, dalla pianura alla montagna, dal Natisone al Tagliamento; prima da parte delle autorità italiane, poi ad opera degli storici dell'arte che compongono le due commissioni istituite dagli eserciti occupanti, le
Kunstschutzgruppe.