PIERLUIGI PORAZZI,
tarcentino,
laureato in giurisprudenza, ha conseguito il titolo di avvocato
e lavora presso la
Regione Friuli Venezia Giulia.
È iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2003.
Suoi racconti sono apparsi in
riviste letterarie, antologie
e raccolte in rete.
Partecipa a Sugarpulp, progetto letterario con contaminazioni
con il fumetto e il cinema.
Ha pubblicato con Marsilio i romanzi L’ombra del falco (2010
due edizioni) e Nemmeno il tempo
di sognare, 2013. Usciti anche, il
primo nella collana “Noir Italia”
(Il Sole 24 Ore, 2013) e il secondo
in “Giallo Italiano” (Corriere
della sera, 2014).
AZRAEL, pubblicato da Marsilio nell’estate 2015, è un thriller
serrato e avvincente che si legge tutto d’un fiato.
Così Marco Piva ne ha scritto nel blog Corpi freddi, itinerari noir: «Con Azrael Porazzi […] Crea
un gioco di specchi, costruisce
piste false in maniera machiavellica, dissemina indizi
che destabilizzano, […]
I suoi romanzi coniugano la detective novel di alta scuola con
il ritmo adrenalinico del thriller contemporaneo.»
«Barbara finisce di bere, appoggia il bicchiere sul bancone e lo segue, uscendo dal locale. «Scusa, è che mi sembrava strano, ti considero un amico ---» dice, rivolta alla schiena dell’uomo.[…] Lui non si è fermato. Ha preso la strada alla destra dell’edificio, sparendo alla vista della donna.
Lei lo segue, accelerando il passo. Ha appena girato l’angolo quando sente la puntura. Sul collo. E due braccia che le si avvinghiano attorno al corpo. All’inizio è stupita. Subito dopo cerca di capire cosa stia accadendo. Si divincola, mentre il sedativo che lui le ha iniettato inizia a fare effetto. Sente le forze che la stanno abbandonan-do. Vede i suoi piedi trascinati sul selciato come se fossero quelli di un’altra persona. La sta portando vero un furgoncino nero. L’uomo apre lo sportello e la spinge dentro. Le passa le mani sul corpo e le fruga le tasche. Le prende il cellulare, il portafoglio e la penna[…] Poi richiude il portellone. E tutto diventa nero. Barbara sente le palpebre pesanti. I finestrini sono oscurati. Il buio è assoluto. [… …]
Mentre le palpebre le si fanno sem-pre più pesanti si ricorda di un arti- colo che ha letto alcuni giorni prima e di un giornalista del Messaggero Veneto che l’ha chiamata per intervistarla. Un omicidio a Udine …» [Azrael, pp. 64-65]
Incontri successivi:
mercoledì 16 marzo ore 20.00
Biblioteca Centro Ceschia
Sandrino Coos
OSTINAZIONI PERICOLOSE microstoria delle Valli del Torre
Aviani & Aviani editore
sabato 2 aprile ore 20.00
VILLA MORETTI
Luigi Menazzi Moretti
LA BIRRA MORETTI DA UDINE AL MONDO
storia di una famiglia e della sua azienda
Gaspari editore
mercoledì 6 aprile ore 20.00
Biblioteca Centro Ceschia
Enzo Martines
VIAGGIO NELL’ANIMA IN TRE CANTI - poemetti
Gaspari editore