La Sezione Manoscritti e Rari organizza il ciclo di incontri dal titolo
Alla scoperta della Joppi, con cadenza mensile per far conoscere alcuni testi e documenti poco o scarsamente conosciuti ma di grande valore ed importanza, conservati nelle antiche raccolte.
Giovedì 16 marzo 2017 alle ore 18.00 in Sala Corgnali
Donata Battilotti (Università di Udine)
Quanta fatica per avere una piazza! La formazione di piazza Contarena (ora della Libertà) tra XV e XVI secolo
Introduce
Francesca TamburliniPiazza Libertà di Udine si forma a partire dagli ultimi decenni del Quattrocento per raggiungere la sua conformazione quasi definitiva alla metà del secolo successivo, dopo una serie travagliata di successivi ampliamenti, demolizioni, progetti iniziati e subito abbandonati, che è possibile seguire attraverso le deliberazioni del Maggior Consiglio della città contenute nei volumi degli
Annales e
Acta conservati nella Biblioteca Joppi. Di fronte al Palazzo comunale, che progressivamente viene ampliato, vengono via via costruiti la Torre dell’orologio, la nuova chiesa di San Giovanni e il lungo porticato che ingloba entrambi gli edifici, la fontana e l’arco Bollani. Alla formazione del nuovo spazio partecipano alcuni protagonisti dell’arte e dell’architettura rinascimentali come Giovanni da Udine e Andrea Palladio. Chiamata spesso ancora oggi con il vecchio nome Contarena, dalla famiglia Contarini cui appartenevano tre luogotenenti veneziani che si prodigarono per la sua costruzione, la piazza diventa non solo un importante snodo urbano e luogo rappresentativo dell’orgoglio civico, ma anche maestoso ingresso al castello, sede del rappresentante della Serenissima Repubblica di San Marco.
Donata Battilotti è professore ordinario di Storia dell’architettura all’Università di Udine. Studia l’architettura e la storia della città e del territorio nei secoli XV-XVIII, occupandosi in particolare della figura e delle opere di Andrea Palladio e di ville venete (
Le ville di Palladio, Electa, 1990 e
Andrea Palladio, Mondadori Electa, 2011). Tra i contributi di argomento friulano si segnalano pubblicazioni sulla costruzione della Loggia del Lionello tra XV e XVI secolo, sulle trasformazioni del “Giardin Grande” (piazza Primo Maggio) durante il periodo veneziano (
Piazza Primo Maggio a Udine. Storia di uno spazio urbano in cerca di identità a cura di Alessandra Biasi, Ribis, 2006), sulla formazione di piazza Contarena (
Piazza Contarena a Udine: uno spazio veneziano per la Serenissima, Electa, 1991), sull’Arco Bollani, sulla riforma settecentesca del Duomo di Udine e, più in generale, sull’architettura friulana del Cinquecento e del Settecento). È membro dell’Accademia Olimpica di Vicenza e fa parte del consiglio scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio.
La partecipazione è gratuita