La Sezione Manoscritti e Rari organizza il ciclo di incontri dal titolo
Alla scoperta della Joppi, con cadenza mensile per far conoscere alcuni testi e documenti poco o scarsamente conosciuti ma di grande valore ed importanza, conservati nelle antiche raccolte
giovedì 17 marzo 2016 alle ore 18.00 in Sala Corgnali
Gabriella BuccoMobili di carta: rari cataloghi dei mobilifici udinesi Gervasoni e Volpe tra Otto e Novecento
Introduce
Francesca Tamburlini La Biblioteca di Udine conserva nelle sue raccolte storiche alcuni cataloghi e depliant rari o unici sull’attività di due prestigiosi mobilifici, attivi a Udine tra Otto e Novecento: la ditta Volpe e la Società Friulana per l’Industria dei Vimini. Antonio Volpe fondò a fine Ottocento la prima fabbrica italiana di mobili in legno curvato, imitando la produzione Thonet, mentre la Premiata Società Friulana per l’Industria dei Vimini - nata nello stesso periodo e rilevata poi nel 1925 da Giovanni Gervasoni - si caratterizzò in un primo tempo per la lavorazione dei vimini, cui seguì negli anni Trenta la realizzazione di arredi navali. Negli anni ’50 del Novecento Piero Gervasoni affiancò alla produzione tradizionale dei mobili in canna quella legata al design. Oggi la Gervasoni è l’unico mobilificio storico locale ancora attivo e leader del mercato internazionale.
Gabriella Bucco laureatasi a Trieste, ha conseguito il Dottorato di Ricerca con una tesi sul passaggio dall’artigianato all’industria. Collabora con i musei di Udine, Padova, Pordenone, Venezia e Trieste, affiancando agli studi sull’architettura e sulla scultura tra ‘800 e ‘900, quelli sulle arti applicate, nel cui ambito ha studiato, in particolare, il mobile, il ferro battuto di Alberto Calligaris e l’oreficeria. In occasione della mostra
Natura e design. Le collezioni Gervasoni dal 1882 al 2015, allestita presso la Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo con la curatela di Annalia Delneri, ha tracciato la storia della ditta nel primo Novecento.
La partecipazione è gratuita