Alla scoperta della Joppi
L’incredibile Pick. Una sconosciuta collezione pedagogica di 150 anni fa

giovedì 20 ottobre 2016 ore 18:00 Udine - Biblioteca Civica "V. Joppi" - Sala Corgnali

Destinatari

La Sezione Manoscritti e Rari organizza il ciclo di incontri dal titolo Alla scoperta della Joppi, con cadenza mensile per far conoscere alcuni testi e documenti poco o scarsamente conosciuti ma di grande valore ed importanza, conservati nelle antiche raccolte.

Giovedì 20 ottobre 2016 alle ore 18.00 in Sala Corgnali

Pasquale Briscolini

L’incredibile Pick. Una sconosciuta collezione pedagogica di 150 anni fa


Introduce Francesca Tamburlini


La notizia di un’inaspettata eredità viene pubblicata sui giornali udinesi alla fine di luglio 1894: si legge infatti che il “compianto educatore” Adolfo Pick, scomparso pochi giorni prima a Venezia, ha istituito il Comune di Udine suo erede universale. La vera ricchezza era costituita, come si capisce dalle diposizioni testamentarie, dalla sua raccolta pedagogica - “i miei lavori stampati, i miei manoscritti, i miei lessici, i miei libri filologici e di belle lettere, le mie collezioni didattiche” - che deve essere conservata in perpetuo nella Biblioteca di Udine.
Questo oggi sconosciuto, ma all’epoca rispettato e influente professore boemo, memore della sua povera e infelice infanzia, diventerà nella seconda metà dell’Ottocento il più appassionato sostenitore della moderna educazione dei bambini e il maggior divulgatore del metodo Fröbel in Italia, sostenendo e promuovendo l’apertura degli innovativi “giardini d’infanzia” in molte città. Grazie specialmente all’opera di Gabriele Luigi Pecile e degli appartenenti alla Società dei giardini d’infanzia di Udine (sorta nel 1874), e a iniziative filantropiche come la costruzione dell’asilo voluto da Marco Volpe, il Comune di Udine diventa per Pick, alla fine di una vita intensa ma difficile e colma di delusioni, “il più degno di lode pel suo ordinamento scolastico infantile elementare e secondario”, il destinatario ideale al quale affidare il bene più prezioso, la sua biblioteca.

Pasquale Briscolini, marchigiano di origine, ha vissuto a Roma e Urbino prima di approdare nel Milanese. Laureato in Matematica a Roma, allievo di Lucio Lombardo Radice, che non a caso di sé diceva: “se avessi pensato (se pensassi) che la matematica è solo tecnica e non anche cultura generale; solo calcolo e non anche filosofia, cioè pensiero valido per tutti, non avrei fatto il matematico (non continuerei a farlo)”. Ha lavorato all’Università, nella Scuola e in Aziende di un grande Gruppo industriale. È interessato al problema educativo che riguarda tutti noi, e non solo i bambini e i ragazzi, come erroneamente si crede. Da qui l’attrazione profonda per il tentativo appassionato di Don Lorenzo Milani (con la critica spietata al ‘sistema educativo’ che oggi più di ieri ha tutta la ragion d’essere), forse anche di più per Elena Raffalovich e, ancora, per “l’incredibile” vita di Adolfo Pick.

La partecipazione è gratuita