L'Uccello nello Spazio (Maiastra) di Mirela Corina Chindea

venerdì 4 ottobre 2019 ore 18:00 Biblioteca Civica di Tarcento "Pierluigi Cappello" - Centro "Luciano Ceschia" - via Julia 13
Mirela Corina Chindea è nata nel 1958 a Cluj-Napoca, importante città universitaria della Transilvania.
Laureata in lingue presso l'Università Babes-Bolyai della città natale, continua la tradizione della sua famiglia insegnando lingua e letteratura romena presso scuole superiori e magistrali.
Vince concorsi di scrittura letteraria quando è ancora molto giovane e pubblica racconti e poesie in riviste scolastiche dell'epoca. 
Vive a Tarcento da più di 15 anni e insegna lingua, cultura e civiltà romena presso scuole e università del nostro territorio.
Negli ultimi anni ha pubblicato in Romania "La Ciambella  incantata" (2016), "Piccolo Jurjac" (2015) e due libri di testo: "Lingua romena per i bambini delle diaspore" e "Guida didattica per gli insegnanti all'estero" (2017). 
"L'Uccello nello Spazio (Mãiastra)" è stato selezionato e pubblicato da Aletti nel 2019. 
È in corso di pubblicazione( presso la casa editrice Napoca Star di Cluj-Napoca la novella "Mãiastra" in sei lingue diverse (romeno, francese, spagnolo, inglese, tedesco e ungherese).
I suoi libri sono illustrati da Lucian Dobârtã, Michela Dusso, Sergiu Lupse e Ilinca Baciu.
Al momento l'autrice si sta documentando per un libro che riguarda la dissidenza durante il totalitarismo a partire dalla realtà vissuta in prima persona.
L'Uccello nello Spazio (Maiastra) è un omaggio alla cultura di origine, al grande scultore Constantin Brancusi. Siamo in Romania negli ultimi anni del diciannovesimo secolo. Constantin Brâncusi viene a conoscere già da piccolo i miti e le credenze del luogo, zona molto ricca di tradizioni, usi e costumi. Sa istintivamente lavorare il legno, l'argilla e altri materiali, scolpendo figure di persone e animali. Insofferente all'autorità paterna, scappa più volte di casa e trova rifugio nella città più vicina, Craiova, dove inizia a lavorare. Stupisce i clienti della taverna con il violino che costruisce e suona da solo e, con l'aiuto di persone per bene, riesce a finire la scuola d'arte. Parte a piedi per Parigi e diventa studente prediletto di Auguste Rodin. Scolpisce la sua Mãiastra (L'Uccello nello Spazio), materializzazione del mito antico sull' uccello fantastico che protegge i giovani sinceri e il loro amore. L'Uccello fantastico diventerà una constante nella sua attività creativa, che porterà con sé per tutta la vita. In età adulta trasmetterà il significato della propria arte, spiegando le radici delle sue creazioni artistiche agli studenti di origine romena.