Scritto nel 1979, dopo sei anni di silenzio, “Se una notte d’inverno un
viaggiatore” è il lavoro più innovativo di Italo Calvino che,
cimentandosi con le teorie letterarie dell’epoca, costruisce una
struttura complessa e raffinata in cui si intrecciano molte storie,
nella forma di un metaromanzo ricco e vario.
Come sintetizza nella premessa
(“Credete di leggere ‘Se una notte d'inverno un viaggiatore’. E invece
no.”), l’autore gioca con il lettore trascinandolo in dieci storie
diverse che s’interrompono ad ogni capitolo, dieci incipit immaginari di
romanzi che esauriscono le possibilità dei generi letterari in cui
Calvino si cala con maestria. Filo conduttore e cornice alla narrazione,
è la storia del lettore e della lettrice: incontratisi in libreria ed
entrambi incappati in questa specie di scherzo della casa editrice, che
ha pubblicato “Se una notte d’inverno un viaggiatore” con un testo che
non è quello, cercano di scoprire il mistero, di rimettere insieme il
romanzo e di mettersi insieme loro, tanto più che il lettore si è
innamorato della lettrice a prima vista.
“ ’Se una notte d’inverno un viaggiatore’ è un romanzo sul piacere di
leggere - secondo la definizione che l’autore ne ha dato in una
conferenza a Buenos Aires - protagonista è il lettore che per dieci
volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla
sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di
dieci romanzi d'autori immaginari. Tutti in qualche modo diversi da me e
diversi tra loro." E il risultato è un’opera originale e perfetta, che
diverte e coinvolge dalla prima all’ultima pagina, mettendo in scena i
trucchi e le trappole della scrittura.
Italo Calvino
nasce nel 1923 a
Santiago de Las Vegas. Con la sua decisa razionalità e senza mai rinunciare ad
una spiccata formazione laica, fu uomo che seppe cogliere le novità, non
solamente culturali, che il suo tempo seppe offrirgli. Nel 1925 la famiglia
Calvino, in seguito alla nomina del padre Mario Calvino come direttore della
stazione sperimentale di Floricoltura, torna a San Remo. Qui il giovane Calvino
vivrà fino all’età di vent’anni. E proprio questa esperienza e la tradizione
familiare lo spingeranno, concluso il liceo, ad intraprendere studi di Agraria.
Interrotti gli studi per sottrarsi all’arruolamento forzato, dopo l’8 Settembre
del 1943 si unisce ai partigiani della Brigata Garibaldi vivendo così in prima
persona l’esperienza della guerra. Nasce in questo contesto la sua prima opera Il
sentiero dei nidi di ragno. Nel 1944 chiede di essere introdotto al
PCI, partito del quale diviene attivista l’anno successivo. Inizia in questo
periodo la sua attività letteraria con la pubblicazione di brevi testi su periodici
e riviste. Nel 1947 laureatosi alla facoltà di Lettere di Torino con una tesi
su Joseph Conrad, collabora al “Politecnico” di Vittorini ed entra a far parte
della casa editrice Einaudi. Nel 1950 è assunto
definitivamente come redattore all’Einaudi. Nella stessa casa editrice lavorerà
per tutti gli anni ’50 e ’60 collaborando a diverse riviste. Viene riconosciuto
come il più originale tra i giovani scrittori del panorama letterario Italiano
in seguito alla pubblicazione della raccolta di Racconti. Nel 1951 compie un
viaggio nell’allora Unione Sovietica. Nello stesso anno viene pubblicato La
strada di San Giovanni. E’ stato autore tra l’altro de Il
Visconte Dimezzato, delle famose Fiabe Italiane, de Il
Barone Rampante, de Il Cavaliere Inesistente terza opera
di una trilogia che nel successivo 1960 raccoglierà, sotto il nome di I
Nostri Antenati, Il Cavaliere Inesistente, Il Barone Rampante e Il
Visconte Dimezzato. Nel 1963 pubblica Marcovaldo. Nel 1972
pubblica Le Città Invisibili e Sotto il Sole Giaguaro.
Il 1973 è l’anno del completamento de Il Castello dei Destini
Incrociati che denota il suo nuovo interesse per i problemi legati
alla semiotica e alla letteratura combinatoria. Nel 1979 pubblica Se
una notte d’Inverno un Viaggiatore, romanzo che ancora una volta
denota l’interesse per la caratteristica combinatoria. Nel 1985 poiché invitato
a tenere una serie di lezioni a Cambridge alla Haward University, prepara Lezioni
Americane che verranno pubblicate postume nel 1988. Calvino, colpito
il 6 Settembre da ictus, muore qualche giorno dopo a Castiglione di Pescaia.
Francesco Accomando
si è diplomato, nel 1989, alla
scuola “Fare Teatro” del CSS. Ha lavorato, tra gli altri, con Nico Pepe,
Giuseppe Bevilacqua, Rita Maffei, Fabiano Fantini, Elio De Capitani,
Massimo Navone, Alessandro Marinuzzi, Letizia Quintavalla, Bruno Stori,
Cesare Lievi, Antonio Syxty, Gigi Dall’Aglio. Da anni conduce laboratori
e collabora con compagnie di teatro di base.