Il Comune di Tarcento celebra il 10 febbraio il Giorno del ricordo, istituito con Legge 30 marzo 2004, n. 92 per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”.
Quest'anno il Comune di Tarcento ha voluto organizzare, in collaborazione con la Biblioteca civica e il Comitato provinciale di Udine dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, una mostra fotografica sui paesaggi dell'Istria e della Dalmazia, in ricordo della comunità italiana che li abitava. La mostra, allestita presso l'Albergo Centrale, ospita immagini dei due fotografi Fabiana Burco e Lorenzo Furlano. La mostra ci regala immagini di strade, di paesi, di ambienti e di architetture che rappresentano gli sguardi immersi nella realtà che gli autori intendono offrire al visitatore, limitando al minimo i filtri e le barriere tra fotografo e soggetto. Essi, scegliendo di raccontare gli spazi di vita fissati in momenti non convenzionali, lontano dai clamori del turismo, tentano di restituirci, in modo diretto, l'autenticità dei luoghi. I tanti volti dell'Istria e della Dalmazia catturati dai loro obiettivi ci offrono infatti gemme di rara bellezza in un abbecedario che spazia da Arbe a Zara. Scorrendo lungo l’intrigante alfabeto dei luoghi che questa piccola quanto pregnante rassegna per immagini ci offre, si possono infatti cogliere scorci unici di Brazza, Cherso, Lesina, Lussino, Lussingrande, Pago, Pola, Premuda, Ragusa, Rovigno, Selve e Spalato. Case tipiche in pietra, arenili, piccole insenature, porti, strade, campanili, vicoli, pescatori e artigiani sono i soggetti scelti per rappresentare una realtà complessa, animata da coste sinuose lambite da un mare cristallino e da borghi sospesi nel tempo e immersi nella luce dell’Adriatico. In questi luoghi, immersi in una natura incantata, la storia sembra aver lasciato tracce indelebili, mescolando le memorie della presenza romana, bizantina e veneziana che hanno contribuito a delineare l'identità culturale degli insediamenti e delle popolazioni. Queste località cresciute all'insegna dell’arte e della cultura, ricche di tradizioni forti e affascinanti, sono fissate nelle immagini, proposte dalla mostra con elegante semplicità.