Venerdì 14 febbraio alle ore 18.00 presso la biblioteca civica di Tarcento si terrà la presentazione del volume:
"Protagonisti senza protagonismo. La storia nella memoria di giuliani, istriani, fiumani e dalmati nel mondo" di Viviana Facchinetti.
Sarà presente l'Autrice.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Tarcento in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato provinciale di Udine in prossimità del 73° anniversario del Trattato di pace che assegnò alla Jugoslavia le province di Zara, Pola, Fiume e parte di quelle di Gorizia e Trieste (10 febbraio 1947). Il 10 febbraio è la data scelta dal Parlamento italiano per la solennità civile del Giorno del ricordo, istituito con legge 30 marzo 2004 n. 92 allo scopo di conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra. La stessa legge invita le istituzioni a promuovere “convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende.”
Viviana Facchinetti è direttrice dell'Arena di Pola, autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi per la RAI e Tele4, curatrice di special televisivi per Rai International, autrice di vari libri. Già collaboratrice del quotidiano Il Piccolo ed addetto stampa di importanti manifestazioni culturali, economiche e sportive, ha realizzato numerosi video ed incontri culturali ed ha ottenuto importanti riconoscimenti per la sua attività giornalistica, tra cui il premio Internazionale Emigrazione 2002, l'Australia Day 2004, il Cortina Top press 2006, la targa d'argento del Premio Internazionale Emigrazione 2008
Nelle pagine di questo libro, i racconti di vita che si accompagnano a quegli scatti, ora molto spesso conservati da figli e nipoti di quei genitori di ieri, coraggiosamente partiti più o meno ventenni alla ricerca di un nuovo futuro oltre all'orizzonte. Parimenti a quei fermo immagine nella loro vita, si è voluto conservare il percorso umano da loro raccontato al momento delle interviste raccolte in questo libro, per non togliere spontaneità alle loro esposizioni, alle loro memorie, descritte quasi con riservato pudore: da protagonisti senza protagonismo.