Memorie su le antiche case della città di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica.
Antiche case Udine
Il progetto ha l’obiettivo di consentire la fruizione multimediale delle
Memorie su le antiche case della città di Udine, edite in occasione del millenario di Udine del 1983 e la consultazione del manoscritto autografo del della Porta, conservato dalla Biblioteca Civica di Udine, digitalizzato allo scopo.
È possibile così seguire il metodo di lavoro del nobiluomo udinese, lo sviluppo e le modifiche apportate nel lungo corso di elaborazione dell’opera originale, durato un cinquantennio, di raccolta e riordino di documenti d’archivio sulla storia delle case e dei loro proprietari, leggere l’edizione a stampa degli anni 1984-1987, scoprire le oltre 600 immagini che, parzialmente ed in formato ridotto, erano state inserite allora e che oggi risultano visibili nella loro completezza e nei colori originali e visualizzare la versione interattiva della
Pianta della R.a Città di Udine, realizzata da Antonio Lavagnolo negli anni 1843-1850, punto di riferimento base per il percorso lungo le strade e le piazze della città. Alcuni studi di corredo, redatti da Vittoria Masutti, Nicole Dao, Lucia Stefanelli, Francesca Tamburlini e dalla curatrice dell’opera, Anna Frangipane, completano l’edizione digitale.
Viene in questo modo messo a disposizione della città, dei suoi abitanti e degli studiosi un ricco ed unico patrimonio di conoscenza storica sulle 2100 case, comprese entro il quinto recinto di mura, che rende un’opera, ritenuta conclusa, un archivio aperto e in continuo aggiornamento mediante l’opportunità di segnalare modifiche e nuove scoperte.
Il progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Udine-Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, a cura di Anna Frangipane, dell’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti , è stato realizzato, nel centenario della Legge Notarile, con il contributo del Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo e dell’Associazione Notarile Friulana e ha visto la collaborazione della Sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”, dei Civici Musei, del Dipartimento Gestione del Territorio, delle Infrastrutture e dell’Ambiente del Comune di Udine, dell’Archivio di Stato e del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Udine.